Il nostro viaggio in Argentina si è svolto all’inizio del 2007, tra Gennaio e Febbraio, mentre là è estate piena.
La Lingua
Una parola va spesa in anticipo riguardo alla particolare pronuncia Argentina, che potrebbe mettere in difficoltà chi arriva con un bagaglio di Castillano standard; le principali differenze che si notano sono queste:
- la LL, che in Spagna si pronuncia GL come in aGLio, in Argentina diventa una specie di G morbida, come in parmiGiano
- la Y diventa a sua volta una G, ma più strascicata, quasi una J
La parola Castillano sarà quindi pronunciata come Castigiano, e il mese di Mayo sarà Magio.
Per il resto, date le numerosissime contaminazioni dall’Italiano, intendersi è una passeggiata. Tra le contaminazioni c’è da fare attenzione al saluto, che è ciao (o meglio chau) ma solo quando si va via, non quando si arriva!
Muoversi
Il volo è stato effettuato con la compagnia Iberia che, prenotando con quasi sei mesi di anticipo, si è rivelata molto economica. Partenza da Pisa, scalo a Madrid e poi via fino a Buenos Aires.
L’itinerario che abbiamo scelto di fare si è dipanato per circa 12.000 km attraverso quasi tutto il paese, è stato effettuato in un mese pieno e tranne circa 2000 km in auto, il resto è stato percorso tutto in autobus.
C’è da dire che gli autobus granturismo argentini sono molto più comodi ed economici degli standard italiani, sembra quasi di viaggiare in aereo.
Se da un lato per pianificare un viaggio può essere sufficiente una mappa ed un righello, dato che le strade sono pressochè rettilinee e si può considerare tranquillamente una velocità media di 100km/h, dall’altro è praticamente impossibile organizzare delle coincidenze tra gli autobus, che sono gestiti da una miriade di piccole compagnie locali assolutamente non interconnesse tra loro. L’unica via praticabile, nella maggior parte dei casi, è quella di spostarsi da una città maggiore ad un’altra e poi da là organizzare la tappa successiva.
In ogni caso, viaggiando in autobus si apprezza molto di più il paesaggio, ed anche la vita, venendo a diretto contatto con le abitudini locali.
È consigliato coprirsi bene per difendersi dall’aria condizionata e tenere a portata di mano un sacco a pelo, se si viaggia di notte.
Di seguito le tappe del nostro viaggio:
Buenos Aires
Comunemente chiamata dagli Argentini Capital Federal per distinguerla dalla regione di Buenos Aires, e normalmente abbreviata come BsAs, è una metropoli impressionante, c’è tutto e più di tutto, a partire dalla povertà dei cartoneros, che si sono inventati il mestiere di raccogliere scatole di cartone per vivere, per arrivare allo sfarzo ultramoderno di vetro ed alluminio del quartiere di Puerto Madero.
Tappe consigliate a BsAs sono i quartieri di San Telmo, La Boca, Puerto Madero e un giro a Palermo, il quartiere più grande; c’è un parco nel quale abbiamo camminato per un’ora nella stessa direzione, e non abbiamo visto la fine!
Nel quartiere della Boca può essere utile affacciarsi in una delle viuzze secondarie, per rendersi conto delle reali condizioni di vita e non farsi ingannare dalle facciate linde e colorate delle vie principali, ma bisogna sempre tenere a mente che la gente di lì è povera ed ha fame, e non bisogna tentarla con lo sfoggio di oggetti preziosi quali per esempio le macchine fotografiche digitali. Non farsi vedere troppo succosi, insomma…
Obbigatorio mangiare un Bife de Lomo, per rendersi conto di cosa effettivamente significhi “carne tenera” e togliere una manciata di punti alla nostra beneamata Fiorentina…
Caldamente consigliata anche una serata in una milonga, il posto dove si balla (e dove è nato) il tango, anche solo per osservare le complesse dinamiche degli inviti e dei giri di danza e sentir parlare il Lunfardo, nel quale le sillabe delle parole vengono invertite e tango diventa gotàn.
Concordia
A Concordia ci siamo andati solo perché è dove abita la famiglia di Ignacio, il nostro amico argentino; non è una meta importante ma ha comunque i suoi lati interessanti: affacciata sul placido (in estate) fiume Uruguay, dista poche centinaia di metri dall’omonimo stato, nel quale nottetempo i giovani espatriano clandestinamente per andare a ballare.
La città è situata nella provincia di Entre Rios (detta anche Mesopotamia), i cui abitanti sono scherzosamente chiamati Panza Verde per via dell’abitudine di bere il mate più che in ogni altra provincia argentina.
San Ignacio – Iguazù
La provincia di Misiones risulta un po’ difficile da inserire in un percorso se si viaggia in autobus, dato che è praticamente incastrata tra Brasile e Paraguay, ma una visita alle cascate di Iguazù ripaga ampiamente della deviazione.
Prima di arrivare alle cascate ci si può fermare a San Ignacio, dove è possibile visitare i resti imponenti di una delle Missioni gesuite istituite in questa regione intorno al 1600.
La Catarata de Iguazù, alcune decine di km più a nord, è una delle mete più visitate dell’America del Sud, ma non vi aspettate le orde barbariche di turisti a cui siamo abituati in Europa, la cosa è molto più civile e diluita e l’unico posto dove c’è un po’ di coda è la stazione del trenino per raggiungere l’uscita, ma si può andare anche a piedi.
Il parco delle cascate è immerso nella foresta subtropicale e fin da subito, appena si abboccano i sentieri, salta agli occhi l’abbondanza di vita che, a cominciare dall’enorme numero di farfalle. Si potranno vedere varie specie di uccelli, numerosil lucertoloni lunghi anche due metri (sembrano coccodrilli, ma sono innocui) e se si è fortunati anche scimmie e tucani, il tutto in mezzo ad alberi enormi e bambù di 40cm di diametro!
Quando si arriva alle cascate sembra di essere in un altro mondo, si rimane storditi ed imbambolati a guardare tutti quei metri cubi d’acqua che vanno giù nella Garganta del Diablo, per accorgersi poi che dall’altro lato, i turisti brasiliani fanno esattamente lo stesso. È indispensabile portarsi un impermebile e qualcosa per proteggere le macchine fotogafiche dagli spruzzi.
Salta
Da Iguazù in autobus siamo andati direttamente a Salta, passando da Posadas e Corrientes.
Salta la linda è la città più grande del nord-ovest argentino, il clima è secco e fresco, l’atmosfera è piacevoe. È situata sulle preande ed è un’ottima base per visitare quest’area montana.
A Salta si può prendere un’auto a noleggio per fare l’anello Salta-Cafayate-Salta, circa 1.200 km di strade in due vallate con panorami mozzafiato. Il nostro mezzo è stato una Volkswagen Gol, che è una via di mezzo tra una Golf ed una Polo ed è in commercio solo in sudamerica; il contratto di noleggio prevedeva un chilometraggio limitato, ma pienamente sufficiente per il percorso.
Da Salta si punta a nord verso Jujui e poi oltre, in direzione Humahuaca, atraverso la omonima Quebrada, passando per l’incredibile Cerro de los Siete Colores a Purmamarca e (deviazione consigliata) spingendosi fino alla Salina, altopiano di sale bianco a perdita d’occhio nel quale è facile incontrare i Guanacos, parenti stretti dei Llama. Data la quota intorno ai 4.000 m, è consigliabile procurarsi un po’ di foglie di coca da masticare per combattere i giramenti di testa. Niente paura, è perfettamente legale!
Si pernotta ad Humahuaca, che è un paese dall’atmosfera molto particolare, e si riparte l’indomani alla volta di Cafayate, passando stavolta dalla mitica Ruta 40, che attraversa tutte le Ande da nord a sud.
Si attraversa la Quebrada de las Conchas (o Quebrada de Cafayate) in mezzo a voli di pappagalli verde-azzurri e, dopo 170 km di pista sterrata, si arriva infine a Cachi, paesino sperduto in mezzo al nulla da cui si riprende la strada asfaltata verso Salta.
Tra Cachi e Salta si percorre una surreale strada perfettamente rettilinea circondata da un’infinità di saguari degni dei migliori film western.
Talampaya e Ischigualasto
Proseguendo l’itinerario verso sud, sono degni di interesse i parchi di Talampaya e Ischigualasto, nelle province rispettivamente de La Rioja e San Juan.
Pur essendo in due province diverse, i parchi sono molto vicini e si possono visitare per mezzo di gite organizzate con base a La Rioja; quasi ogni hotel avrà a disposizione una sua agenzia di gite convenzionata, ma girando un po’ per la città se ne possono trovare di più economiche.
Il parco di Ischigualasto, detto a ragione Parco della Luna, presenta un paesaggio realmente lunare, con collinette grigie tondeggianti a perdita d’occhio. In questo parco viene praticata una forma molto argentina di archeologia: si aspetta che l’erosione del tempo porti in superficie i reperti ed una volta l’anno si fa una gita a raccoglierli.
Interessante la valle de las bochas, palle di pietra perfettamente sferiche che affiorano e si reimmergono nel terreno a seconda dell’erosione, la cui formazione ancora nessuno è riuscito a spiegare convincentemente; alcuni parlano addirittura di manufatti preistorici…
Se nel parco di Ischigualasto sembra di essere sulla Luna, in quello di Talampaya sembra di essere su Marte! Le formazioni di roccia rossa, erose dal vento a formare canyon e pinnacoli di tutti i tipi, sono state anche la casa di una antica popolazione indigena, come testimoniano le numerose incisioni rupestri.
Entrambi i parchi sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
La zona è desertica e la temperatura non stenta a superare i 50°C, anche se non se ne ha una percezione immaediata a causa del clima molto secco; conviene portarsi una abbondante scorta d’acqua per reidratarsi ed un buon cappello parasole.
La Patagonia
Da la Rioja il nostro itinerario fa un bel salto e, eccettuata una breve sosta tecnica a Cordoba, siamo andati direttamente ad El Calafate, in piena Patagonia. “Direttamente” ha significato un viaggio di 52 ore con il pullman, a causa anche di un malinteso con l’addetto alla biglietteria, che mi aveva lasciato ad intendere 24 ore in meno… ad averlo saputo magari conveniva fare una tappa intermedia, magari a San Carlos de Bariloche. In realtà però non eravamo molto interessati a visitare quest’ultima città, dato che ci avrebbe riportato troppo “nella civiltà”: pare che sia molto simile a Cortina D’Ampezzo…
Quindi, 52 ore di pullman per arrivare a Rio Gallegos, un paio d’ore per aspettare la coincidenza e poi altre tre o quattro ore fino ad El Calafate, sul Lago Argentino.
El Calafate
El calafate ha un aspetto molto più turistico delle città del nord-ovest, nel senso che è pieno di negozi, agenzie turistiche ed attrazioni artificiali, ma è comunque un posto piacevole.
Da qui si può prendere un autobus per il Perito Moreno, uno degli ultimi ghiacciai attivi della terra (ancora per poco); sebbene ci siano molte agenzie che propongono la gita al ghiacciaio, andare in autobus costa meno e permette una maggiore libertà di starci qanto si vuole. Può sembrare strano, ma non ci si stanca mai di guardare ed ascoltare quella coltre di ghiaccio, aspettando sempre che da un momento all’altro se ne stacchi un blocco e precipiti nel lago sottostante. Il rumore è una cosa indescrivibile, si ha la percezione del movimento di milioni di tonnellate di ghiaccio, e se ne rimane ipnotizzati.
Purtroppo il Perito Moreno potrà essere considerato attivo ancora per poco, dato che a causa del riscaldamento globale sta rallentando sempre più la sua avanzata. Fino a vent’anni fa, ogni circa quattro anni, il ghiacciaio riusciva a collidere con la collina antistante, dividendo in due bacini il lago; il dislivello che si creava nelle acque, nel giro di pochi mesi, riusciva a vincere la barriera di ghiaccio e la distruggeva, con un fragore udibile fino dal Calafate, ma da vent’anni questo non accade più.
Se si ha tempo e disponibilità economica, molte agenzie propongono un trekking sopra al ghiacciao, ma i prezzi sono molto più elevati di quelli a cui ci si era abituati al nord…
Un’altra gita molto interessante è quella in barca sul lago, navigando in mezzo agli iceberg (o tempànos, come dicono qui) per visitare gli altri due principali ghiacciai della zona: Uppsala e Spegazzini, con una sosta a Baia Onelli nel mezzo. Purtroppo il tempo è raramente clemente nella zona dei ghiacciai, Perito Moreno compreso, quindi è d’obbligo coprirsi bene e portarsi un impermeabile, anche se al Calafate il tempo sembra buono.
El Chalten
Circa quattro ore di pullman a nord del Calafate si raggiunge El Chalten, l’indiscusso punto di riferimento per il trekking andino e la variante locale dell’alpinismo, l’andinismo.
Affogato in una vallata tra stupende vette e pareti a strapiombo, il paese ha vagamente l’aria di una di quelle basi polari che si vedono nei film, composto com’è da edifici di tutti i tipi: case in muratura, baracche a volta di lamiera, capanne di legno col tetto spiovente…
Dal Chalten si dipartono numerosissimi sentieri ed itinerari accessibili a tutti i tipi di preparazione fisica; quello scelto da noi, alla Laguna de los Tres, sarebbe stato mediamente impegnativo, se non fosse stato prontamente prolungato da un colpo di genio di me medesimo, che ci ha portato a casa belli stanchi!
Il sentiero, partendo dal confine dell’area urbana, per così dire, ci ha portato ad attraversare il campeggio libero in quota che fa da campo base a innumerevoli spedizioni di roccia, ma anche ad un numero ancor maggiore di campeggiatori naturalisti. Superato il campeggio si sale ancora fino ad arrivare, dopo un’estenuante pettata ripidissima, alle pendici del monte FitzRoy, una delle vette forse più fotografate del mondo. Lo spettacolo sicuramente vale la salita!
Inutile tentare di refrigerarsi i piedi nel lago glaciale, non si riesce a resistere per più di tre secondi 😀
Il colpo di genio è venuto al ritorno, quando ho pensato che potevamo prendere una deviazione e tornare a casa passando dall’altro lato delle lagune, con la possibilità di affacciarsi nella vallata adiacente e vedere l’altro monte simbolo della zona, l’inviolabile Cerro Torre. Purtroppo il Cerro Torre non si è degnato di uscire dalle nuvole per farsi vedere da noi, ma la gita è stata comunque molto piacevole, compreso l’allungamento.
Peninsula Valdés
Dalla Patagonia tornando verso nord lungo la costa, è obbligatorio fare tappa a Puerto Madryn, nei pressi della Peninsula Valdés: una delle più importanti riserve naturali del sudamerica.
Nei golfi formati dalla penisola, tra Dicembre e Gennaio vanno a partorire le balene; la penisola stessa è casa di leoni di mare ed elefanti marini, e se si è fortunati si può riuscire a vedere anche qualche orca.
L’accesso alla penisola è regolamentato e sottoposto al pagamento di un biglietto, dal prezzo irrisorio pe ri locali ed un po’ più alto per i turisti. Anche qui si trovano numerosissime agenzie che organizzano le visite, ma la soluzione che abbiamo preferito è stata quella di trovare un privatista, forse anche abusivo, che ci ha portato a fare la gita per una cifra leggermente più bassa di quella delle agenzie, ma soprattutto senza la tabella di marcia forzata da quest’ultime imposta. Anzi, con Josè, la nostra guida, eravamo liberi di fermarci anche nel mezzo al nulla per fotografare una martinetta sul ciglio della strada!
Ci siamo trovati talment ebene con josè, che l’abbiamo prenotato anche per il giorno dopo, per l’escursione a Punta Tombo, detta la pinguinera nacional per via della numerosissima colonia di pinguini di Magellano che vi nidificano. Ecco, i pinguini sono veramente una cosa surreale, se non ci si va nel mezzo non ci se ne rende conto. I sentieri del parco sono esattamente nel mezzo della colonia, si cammina tranquillamente tra i pinguini, limitati solo dalle recinzioni. Limitati noi esseri umani, perchè i pinguini passano sotto alle recinzioni a vanno dove vogliono; dopo tutto sono a casa loro!
Insieme ai pinguini si possono vedere anche altri animali, come i Choique, dei piccoli struzzi, alcuni roditori e gli onnipresenti Guanacos.
Anche questo paradiso terrestre sta venendo messo a repentaglio dall’uomo: l’innalzamento della temperaura globale ha abbassato la pescosità delle acque di questa zona, e la colonia di pinguini sta diminuendo paurosamente ogni anno. Inoltre un circolo di eventi legati alla presenza di discariche di rifiuti sta dando luogo ad un fenomeno particolare per cui i gabbiani vanno a mangiare la pelle tenera dei piccoli di balena che dormono in superficie, causando loro lo stress che spesso li porta ad arenarsi. Maggiori informazioni al riguardo si possono trovare presso l’Ecocentro di Puerto Madryn.
breve conciso ma molto utile per una come me che viaggia sola. naturalmente cerchero’
di evitare 53 ore di bus cerchero’ qualche aereo,grazie per l’aiuto, lo faro’ a marzo
felice di esserti stato utile 🙂
Ti volevo ringraziare x la descrizione del viaggio. sarei stato piu’contento sapere il costo della vettura noleggiata,del ristorante -hotel- dei pulman granturismo-,A Salta mi dicono che il sabato parte il trenino delle nuvole (15ore)ne hai sentito parlare?. Stiamo preparando un viaggio x febbraio.ciao Marco
Per il noleggio dell’auto non mi ricordo esattamente, ma più o meno mi pare ci siano voluti 1200 $AR (ai tempi 300 €, ora credo meno). I pullman costano pochissimo, il viaggio più lungo sarà costato al massimo 70 $AR a testa, ristoranti ed hotel hanno costi variabili a seconda della zona e del lusso, sono comunque molto economici rispetto agli standard europei. Con quel che spendi a Firenze per una pizza ed una birra, a Buenos Aires ci fai una cenetta coi fiocchi 😉
Il trenino delle nubi quando sono andato io era sospeso per manutenzione, ma pare che sia un’escursione molto carina. Informati bene perchè mi pare che ce ne siano due tipi: uno per i turisti, più comodo ma anche più “finto” e freddo, e un altro che è praticamente un vagone passeggeri attaccato al treno postale, che è quello che viene usato dagli autoctoni ed è riscaldato mediante una stufa a legna! Io prenderei il secondo, vuoi mettere viaggiare in mezzo ai Quechua e magari qualche lama, piuttosto che in mezzo a cinquecento Giapponesi con le macchine fotografiche? 😀 (o peggio ancora un gruppo di italiani che cantano “‘o sole mio” per tutto il viaggio!)
Grazie. . Sono molto utili le tue informazioni … la mia idea sarebbe partire da Buenos Aires e arrivare a perito Moreno. . Tenendo in considerazione una delle sue tappe volevo sapere se mi conviene girare con i mezzi o prendere in noleggio un auto. ..se per l auto saprebbe indicarmi più o meno per due settimane il prezzo. .. grazie in anticipo.
Ciao,
Volevo chiderti un consiglio il 17 novembre parto per Buenos Aires e dopo qualche giorno li vorrei arrivare ad Ushuaia in autobus facendo varie tappe, quale sito mi consigli per guardare gli autobus, oppure mi consigli di arrivare li e fare tutto da Buenos Aires?
Sono un pò confuso, non ho un grande budget, nei commenti ho letto 70 euro a bus, ma sul sito che ho visto io parlava di 400/500…..
Grazie mille
Alessandro
Sei stato bravissimo,ti ringrazio molto x i consigli. ciaoooooo
Ciao!
volevo chiederti un consiglio.Andrò in Argentina il 2 dicembre e vorrei andare da Iguazù a Salta con i pullman fermandomi alle rovine di San Ignacio,ho visto che anche tu hai fatto più o meno lo stesso giro,che autobus hai preso?è complicato come percorso?Grazie
NICOLA
Purtroppo non posso esserti molto d’aiuto perchè quel tratto di viaggio l’ho fatto quasi tutto in auto con un mio amico del posto, comunque non dovrebbe essere difficile: per andare da Iguazù verso Salta dovrai passare obbligatoriamente da Posadas, passando appunto per San Ignacio.
Per andare poi verso Salta è probabile che tu debba cambiare autobus, noi l’abbiamo cambiato a Corrientes. Non ricordo assolutamente i nomi delle varie compagnie di autobus, in ogni caso l’organizzazione è _completamente assente_ e ti toccherà chiedere informazioni di volta in volta ai vari terminal.
Un consiglio è di non scoraggiarti e provare a tutti gli sportelli che fanno tratte simili, finchè non trovi una coincidenza che faccia per te.
Buon viaggio ed in bocca al lupo!
Grazie!allora cercherò di informarmi il più possibile in loco.
Dovevamo andare l’anno scorso ma all’ultimo momento ho dovuto rinunciare. Vorremmo, io e mia moglie, partire a Gennaio (2011) e abbiamo ancora qualche dubbio riguardo al viaggio proposto da un’agenzia, che non ci piace, oppure andare per conto nostro.
nb: siamo sulla sessantina ma con molto spirito di adattamento, ma non sappiamo che inconvenienti possiamo incontrare…..e questo ci mette un po’ di panico.
Qualche ulteriore consiglio? Pensi che potremo incontrare difficoltà da farci rimpiangere un tour “organizzato”
Se avete un buon spirito di adattamento, e soprattutto se avete tempo a disposizione per utilizzare i lenti ma panoramici (ed economici) pullman, non rimpiangerete di certo un’agenzia di viaggio!
La gente è semplice e tendenzialmente onesta, anche se la povertà c’è ed è meglio non dare troppo nell’occhio.
Adesso sono in Germania ed un po’ di fretta, casomai continuiamo il discorso fra qualche giorno quando torno in italia 😉
Eccomi di nuovo nel nostro paesotto!
Difficoltà particolari relative al viaggio non me ne vengono in mente… il cibo è buono ovunque, posto per dormire se ne trova a volontà (occhio forse ai posti più turistici), con la lingua ci si intende senza grossi sforzi.
Portatevi una carta di credito di quelle vecchio stile, coi numeri in rilievo, che vi servirà eventualmente per noleggiare un’auto. Per prelevare i contanti basta un normale bancomat, anche se non sono riuscito a capire in base a quale logica decidano quanti soldi erogare al massimo ad ogni prelievo.
A me non viene in mente nessun’altra difficoltà, se avete altri dubbi chiedete pure 😉
Ciao ho letto con interesse i tuoi consigli.ne metterò in pratica molti .io andrò in Arg.ad ottobre per 43 gg.con l intenzione di viaggiare in autobus,il tragitto da me studiato con partenza da B.A. scendere verso sud passando per trelew ,comodoro ,hushuaia,e ritorno verso nord passando calatafate bariloche verso salta e poi ignazu ,B.A:(sono soli nomi principali delle località da visitare ).anche io credo che il pullman sia la soluzione ottimale per conoscere meglio il paese .la domada che mi pongo spesso e se i gg.mi basteranno tenedo conto che alcune traferte impiegano 23/24 ore ? che ne dici?’ ciao
Ciao Giorgio,
noi abbiamo fatto più o meno lo stesso giro nel senso opposto, eccettuata Ushuaia, e ci siamo rientrati [i]bene[/i] in quattro settimane, quindi non dovresti avere problemi.
Tra Cordoba e Rio Gallego abbiamo fatto anche una trasferta di più di 50 ore!
Grazie ,per la velocità della risposta.a risentirci .
Ciao come hai pianificato il viaggio ? nel senso coe ti sei regolato per le soste (giorni) nei vari posti -città .ciao
Nel modo più naturale: se ci piaceva un posto ci rimanevamo più a lungo, lasciando il resto al caso; dopo tutto è una vacanza, si fa per rilassarsi!
ciao è quello che penso io ,però mi sembrava di essere un po fuori ahahah ciao
Ciao Ulisse,
volevo approfittare della tua chiarezza che raramente si incontra nei forum.
Sto programmando il viaggio di nozze con la mia futura moglie: entrambi siamo convinti di puntare sulla meravigliosa Argentina.
Credo di voler dedicare al viaggio circa un mese.
Siamo ancora nella fase embrionale, nel senso che non abbiamo consultato agenzie e probabilmente non avremo intenzione di farlo.
Proprio perchè pensiamo che il viaggio sia qualcosa di estremamente soggettivo che non può essere in alcun modo standardizzato.
Fatta questa doverosa premessa, mi piacerebbe impostare il nostro percorso sulla falsariga del tuo: arrivo a BA salire verso le località del Nord, scendere verso la Patagonia per poi ritornare su.
Avrei però alcune precisazioni da chiederti (perdonami se sarò banale):
1) Della tua esperienza c’è qualcosa che non rifaresti, ad esempio qualche luogo che non rivisiteresti, o qualche spostamento che gestiresti in maniera diversa (es. prendere l’aereo per scendere verso la patagonia ed evitare le 52 ore di autobus)?
2) Come hai organizzato il viaggio dall’Italia? Ovvero, avevi già un’idea degli spostamenti o li hai decisi in loco? I tickets degli autobus, gli alberghi, piuttosto che il noleggio dell’auto sono cose che hai gestito direttamente sul posto, o che avevi, anche solo parzialmente, opzionato dall’Italia?
3) Quanto tempo prima hai prenotato il volo per BA, con quale compagnia hai viaggiato e (se posso) quanto ti è venuto a costare?
4) Mi confermi che il periodo migliore per questo viaggio è Novembre / Dicembre / Gennaio?
5) C’è qualche località che avresti voluto vedere e non hai visto (es. Ushuaia, Terra del Fuoco)?
6) Quali sono le escursioni guidate che consigli caldamente?
7) (sempre se posso) Quanto ti è venuto a costare complessivamente il viaggio?
Sicuramente mi verranno altre curiosità in mente, ma per il momento sono saltate fuori “solo” queste 🙂
Ti sarei molto grato se potessi instradarmi: sai, è uno dei viaggi più importanti della mia vita e vorrò essere impeccabile nell’organizzazione.
Soprattutto non vorrei iniziare male con la mia futura moglie 🙂
Ciao e grazie mille!!!
Ciao Antonio,
intanto grazie per i complimenti e complimenti per la scelta di viaggio 🙂
Ti rispondo punto per punto:
1) Nel mio viaggio ho passato qualche gionro a Concordia, in compagnia di un caro amico che abita lì; ovviamente lo rifarei, ma per voi che non avete da far visita al mio amico, significa avere qualche giorno in più di autonomia di viaggio.
Spendendo qualcosa in più ed evitando il pullman di 52 ore guadagnereste qualche giorno in più ancora, che vi consentirebbe di spingervi fino ad Ushuaia.
2) Il viaggio era statoi programmato solo sommariamente, ci eravamo segnati le tappe più importanti e quelle secondarie, e poi via via abbiamo deciso quali visitare e quali saltare. Qualcun’altra poi è venuta fuori da sola, semplicemente passandoci vicino.
Per quanto riguarda i biglietti degli autobus, non c’è altro modo che farli via via, per il gran casino che c’è tra le compagnie di trasporti argentine, è praticamente impossibile organizzare un viaggio a priori.
Per gli alberghi, li abbiamo cercati di volta in volta quando arrivavamo alle destinazioni, l’unico prenotato in anticipo (di due giorni) è stato quello di El Chalten, perchè in tutto il paese non ci sono molti posti letto. Probabilmente ti converrà prenotare anche per BsAs, noi non ne abbiamo avuto bisogno perchè c’era il nostro amico ad aspettarci.
“Piuttosto che” non si usa in quel modo, leggi qui 😉
3) Il volo l’ho prenotato circa sette mesi prima, ho viaggiato con Iberia e se non ricordo male abbiamo speso circa 600€ a testa
4) Si, lì a Gennaio è estate, avrete forse un po’ caldo al nord, ma il clima è ottimo. Se volete vedere le balene alla peninsula Valdès, non andateci oltre metà gennaio.
5) Forse visiterei Ushuaia, e se fosse in funzione sicuramente prenderei il trenino delle nubi a Salta.
6) Grossomodo consiglio tutte le escursioni che ho indicato nella guida, quelle assolutamente da non perdere secondo me sono quelle per vedere gli animali alla peninsula Valdès. Forse farei il trekking sul Perito Moreno al posto dell’escursione in barca.
7) il costo complessivo del viaggio non me lo ricordo, ma direi non più di 1500€ a testa, aereo compreso.
In bocca al lupo!
Un rarissimo esempio di come aiutare i propri simili: bravissimo!
Ora devi dare una mano alla sottoscritta….
Sono stata incaricata da 3 amiche e un maschietto di organizzare il giro del nord dell’Argentina: partenza ottobre 2012, risparmioso, uso dei mezzi sia pubblici che privati e giorni a disposizione 21/22.
A Iguazù penserei di fare un giorno nel lato argentino e uno nel lato brasiliano (arrivando da Bs.As. col volo) per poi fare un’escursione di un giorno a S.Ignazio (dovrò andare e tornare, o dalla missione posso proseguire per Salta? Basta un giorno o mi consigli di vedere altro in zona e fermarmi di più?) Per andare a Salta pensavo di usare il bus della notte, chiedendo informazioni sul posto per la prenotazione (OK?). Una volta arrivati a Salta noleggeremmo una macchina e visiteremmo la zona. Talampaya??? Mi potresti dare indicazioni e informazioni, e valutare se riusciamo a inserirla.
Dovremmo prendere un volo di proseguimento per Trelew e fermarci 3 giorni, come hai trovato il bravissimo Josè?
Scusami se sono stata caotica, esagerata e ignorante: confido nella tua pazienza…
Grazie, Norma
A naso direi che ti ci dovrebbe rientrare bene di fare tutto quanto, compresa Talampaya.
Per l’escursione a S. Ignacio, da Iguazù è sulla strada giusta per andare verso Salta, quindi la fai di passaggio. Il parco archeologico lo visiti tranquillamente in qualche ora, io non ho visitato altro in zona.
Per i bus, come ho scritto sopra lasituazione è abbastanza caotica, se ce la fai informati bene sugli orari per evitare di dover pernottare in qualche stazione in attesa del primo bus della mattina.
Per noleggiare la macchina, ricordati che serve una carta di credito con i numeri in rilievo, altrimenti non te la possono accettare come garanzia.
Le gite per Talampaya e Ichigualasto partono (abbastanza di buon’ora) da La Rioja, puoi valutaredi trovare il volo per Trelew da lì o dalla vicina Cordoba.
Il mitico Josè ci è stato consigliato dall’ufficio di informazioni turistiche di Puerto Madryn, evitate di chiedere agli alberghi perchè in genere sono convenzionati con qualche operatore di mini-bus che vi farebbe fare la visita lampo.
In bocca al lupo per il vostro viaggio!
ciao ulisse approfitto anch’io della tua gentilezza e della tua esperienza….stò organizzando un viaggio x fine settembre 2012 in argentina solo che ho 2 settimane di tempo e mi sa che dovrò rinunciare a qualcosa xchè volevo scendere fino ad ushuaia xò volevo anche vedere iguazù e la penisola valdes ed ovviamente il perito moreno ahaha e non so proprio come organizzare tutto questo in 2 settimane….la soluzione sarebbe l’aereo ma a vedere da internet hanno dei prezzi altissimi i voli interni oppure in loco si trovano dei voli a buon prezzo….in autobus secondo te non è fattibile in 2 settimane tutto questo?
Secondo me in due settimane muovendoti in pullman non ce la puoi fare, solo il viaggio da Iguazu a Puerto Madrin (peninsula Valdes) ti potrebbe portar via tre o quattro giorni.
Le tre cose che vuoi vedere al sud (Ushuaia, Perito Moreno e Peninsula Valdes) sono raggiungibili anche in pullman, ma Iguazu è troppo fuori mano.
Forse potresti prendere un solo volo interno per andare da Iguazu direttamente a Ushuaia e poi tornare verso BsAs in pullman facendo tappa negli altri due luoghi…
Scusa se mi intrometto….
Siamo in 6 e partiremo il primo di ottobre per fare l’Argentina del nord + Penisola Valdes.
Anch’io avevo chiesto aiuto, e sopra vedrai che mi è andata più che bene!
In base alle mie ricerche credo che, se vuoi utilizzare i voli interni e spendere il giusto, devi prendere il volo dall’Italia Aerolineas argentina, potrai contemporaneamente comperare i coupon di quelli interni…. Purtroppo il volo Intercontinentale costa parecchio di più.
Noi avendo a disposizione 26 giorni, e viaggiando tipo ad anello, abbiamo optato per il volo dall’Italia a Fox Iguassu in Brasile ed entrata via terra a Puerto Iguassu – proseguendo con spostamenti in bus via S.Igncio de Minì, Salta, La Rioja, Buenos Aires, Penisola Valdes e ritorno a Buenos Aires; da lì il volo di rientro in Italia.
Se si vuole prenotare con internet (bus) gli spostamenti bisogna aspettare almeno un mese prima dell’uso. Ti metto il collegamento – http://www.plataforma10.com
penso che se ne possano trovare degli altri….. Partendo la sera con il cama, risparmi l’hotel e non sprechi molto tempo, ti puoi già preparare il giro….
Scusa ancora e buon viaggio,
Norma.
grazie ulisse grazie norma…..ulisse si è quello che avevo pensato anche io sarebbe forse l’unico modo xò avevo visto su internet che il volo interno da iguazù a ushuaia con aereolinas costa 600 e tante euro quasi quanto l’intercontinentale mi sembra tantino….alla fine penso che a mio rammarico dovrò rinunciare a iguazù 😦
Grazie del tuo aiuto e della gentilezza…posso approfittarne?
Io e il mio ragazzo ci sposiamo il 22 dicembre e stiamo pensando di andare in Argentina come viaggio di nozze formato faidate. A noi piacerebbe fare trekking nel nord, diciamo una settimana circa (ho letto da altre fonti che non dovrebbe essere eccessivamente caldo, ma ti chiedo conferma), saltare direttamente alla Patagonia per un’altra settimana e poi mare per la restante terza settimana….ma…dove? Consigli di spostarsi proprio dall’Argentina e prendere un aereo per i Caraibi o cosa mi consigli rimanendo nello Stato?
Grazie mille
Francesca
Posti di mare in Argentina non ce ne sono molti, dato che quasi tutta la costa è percorsa da una corrente d’acqua fredda proveniente dall’Antartico. Gli unici posti in cui ho visto fare il bagno sono stati Puerto Madryn oppure sul fiume Paranà; ho sentito dire che un bel posto balneare sia Tigre, vicino a Buenos Aires, ma in ogni caso non me la sentirei di dire che la vita da spiaggia sia un punto forte dell’Argentina…
Salve Ulisse…
piano piano affronto l’idea e progetto il mio viaggio in solitaria in terra straniera.. Ho quasi un mese ad ottobre e partiro da Londra, dove vivo. volevo chiederti alcune cose , se posso permettermi.
Conosci quale compagnia aerea e’ preferibile usare da qui?? E quale scalo, rende il volo piu’economico?? ci vuole il visto??? credi che una minuta ragazza 24 enne sia un bersaglio facile?.. mia mamma e’ preoccupata! Conosco molto poco dellArgentina.. seguiro le tue tappe piu o meno, facendo una veloce ricerca solo le piu belle.. da ignorante conoscevo solo Buenos arier e Iguazo falls. an la patagonia.. ( le mie unice sicure mete) ho trovato un sito per viaggiare in autobus .. una sorta di abbonamento durata di 60gg e varia a seconda di quante tappe fai.. non ha orario o gg prestabiliti parte il conteggio dei 60gg dal primo viaggio che fai.. sul sito argentinabybus.com 7 tappe 448$ Cosa ne pensi ??buon prezzo
grazie mille…non hai idea quanta voglia di partire mi ha messo il tuo raccontooo….
veronica da Santa croce(PISA)
Ciao Veronica,
per quel che riguarda le compagnie aeree non so proprio aiutarti, posso solo dirti che io per spendere poco ho preso il biglietto con sei mesi d’anticipo, ma mi sa che tu sia un po’ in ritardo per fare altrettanto…
Quanto al “bersaglio facile”, non ho mai avuto l’impressione che l’Argentina sia un posto più pericoloso della media, magari stai un po’ attenta a non andarti ad infilare nei vicoli bui delle zone povere di Buenos Aires, ma quello vale anche per la Londra in cui vivi 😉
Il biglietto del bus mi sembra una buona idea ed un buon prezzo, tutto sommato sono poco più di 10€ a tappa, verifica solo che le tratte che ti interessano siano coperte dalla compagnia di quel sito, e magari controlla se ci sono restrizioni sul tipo di autobus: per tratte molto lunge potrebbe convenirti un coche-cama, autobus con cuccette.
Buon viaggio e in bocca al lupo!
Avevo scritto questa mattina… ma sa il cielo dove è finita!!!!
Ti chiedevo informazioni sul sito dei bus, possibibilmente scrivendoci direttamente robcortellini@libero.it
e per questo resto in attesa del tuo contatto.
Ti dicevo che noi, 3 donne e 3 uomini, (circa 60anni) saremo in Argentina dal 2 a tutto il 24 ottobre (vedi nelle altre mail di NORMA), perciò se tu avessi bisogno potremmo aiutarti, ti darei privatamente il N° di cellulare.
Per l’aereo, quando mi mandi il luogo di partenza e il giorno che ti interessano posso farti una ricerca…
Ciao, Norma
Ciao ulisse
ho letto con interesse il tuo racconto di viaggio e ho visto che si è svolto nello stesso periodo in cui devo partire l’anno prox! ne approfitto quindi per farti domande….
ci hanno sconsigliato la regione di Salta a fine Gennaio-inizio febbraio perché troppo caldo…per la tua esperienza è davvero così caldo? per lep enisula valdes è proprio necessario affidarsi ad una guida?…anche per questa tappa siam indecisi visto che in quel perido non ci sono più le balene e x le orche ho capito sia molto difficile
Caldo sarà sicuramente caldo, però il clima della zona è secco, con una buona scorta d’acqua si sopporta benissimo. A me la zona di Salta è quella che è piaciuta di più, fossi in te non la perderei.
Per la peninsula Valdes, l’accesso è regolamentato e si entra solo con la guida, o al limite con degli accompagnatori locali; considera che quasi tutti gli argentini hanno un progenitore italiano… si trovano dei “locali” che ti fanno da guida privata per pochi spiccioli, prova ad andare a chiedere in qualche bar 😉
Noi non abbiamo visto nessuna balena e tantomeno orche, ma i pinguini, i leoni e gli elefanti di mare valgono sicuramente la visita.
Buon viaggio!
Vorrei partire per metà gennaio, in solitaria, mi interesserebbe Iguazu, Salta, la penisola Valdes e la Terra del Fuoco; i mio interesse principale è quello di fare delle foto e sono preoccupato perchè mi porterò una discreta attrezzatura fotografica che non vorrei perdere. Hai qualche consiglio da darmi? Grazie, Pietro.
Beh, non lasciare il tuo zaino incustodito e cerca di non dare troppo nell’occhio, ma questo vale per qualsiasi paese 😉
I luoghi che hai scelto non mancheranno di darti ottimi spunti fotografici, vedrai che ti divertirai!
Quando torni, se metti qualche foto in rete, riaffacciati qui a condividerne il link 😉
Ciao Ulisse
io ed il mio ragazzo partiamo il 24/2 fino al 11/3.
Arriviamo a BA dove staremo 3 gg, poi vorremmo arrivare in pullman a Iguazu. Quale compagnia mi consigli di pullman?
Poi da li in aereo per El Calafate
da El Calafate in aereo per USHUAIA
e da USHUAIA per BA
che consigli puoi darmi? ci sono molte agenzie che in loco effettuano escursioni ne conosci alcune? sono care le escursioni?
Grazie mille
Ciao Fabiana,
le compagnie di pullman non me le ricordo, ma più o meno una vale l’altra, vedrai che saranno gli orari di partenza a scegliere per te.
Al sud la vita è un po’ più cara che al nord, quindi probabilmente qualcosa spenderai per le escursioni, ma il cambio è molto vantaggioso e non credo che sarà una spesa insostenibile.
Le agenzie sono numerose e non potrai fare ameno di notarle.
Buon viaggio ed in bocca al lupo!
Troverai tutte le compagnie e gli orari in:
plataforma10.com/
Le compagnie offrono + o- gli stessi servizi, andate tranquilli. Ricordati di prenotare appena arrivi a BsAs. e di presentarti alla partenza almeno 20 minuti prima.
Occhio agli scippi e alle spruzzate di sostanze per far mollare il bagaglio!!!!!
Ciao, Norma.
PS Sotto ho fatto copia incolla delle compagnie e degli orari ma li vedi meglio direttamente dal sito…..
Atención:En este momento la transportista Rio Uruguay se encuentra desconectada debido a inconvenientes de carácter técnico.Ida Retiroa Puerto Iguazú
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26 / FebMiércoles
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Via Bariloche Jue 28 Feb
14:15 hs. Vie 01 Mar
07:25 hs. Cama 17:10 hs.Ver recorrido 37 $750,00Medios de pago Comprar
Crucero Del Norte Jue 28 Feb
14:30 hs. Vie 01 Mar
08:25 hs. Semicama 17:55 hs.Ver recorrido 56 $657,00Medios de pago Comprar
Expreso Tigre Iguazu Jue 28 Feb
15:00 hs. Vie 01 Mar
09:30 hs. Cama 18:30 hs.Ver recorrido 12 $750,00Medios de pago Comprar
Rapido Argentino Jue 28 Feb
15:00 hs. Vie 01 Mar
10:25 hs. Cama Ejecutivo Con Servicio 19:25 hs.Ver recorrido 11 $750,00Medios de pago Comprar
Expreso Tigre Iguazu Jue 28 Feb
15:00 hs. Vie 01 Mar
09:30 hs. Semi Cama 18:30 hs.Ver recorrido 44 $657,00Medios de pago Comprar
Rapido Argentino Jue 28 Feb
15:00 hs. Vie 01 Mar
10:25 hs. Semicama Con Servicio 19:25 hs.Ver recorrido 44 $657,00Medios de pago Comprar
Crucero Del Norte Jue 28 Feb
17:45 hs. Vie 01 Mar
14:00 hs. Semicama 20:15 hs.Ver recorrido 55 $657,00Medios de pago Comprar
Via Bariloche Jue 28 Feb
18:50 hs. Vie 01 Mar
12:10 hs. Cama 17:20 hs.Ver recorrido 37 $750,00Medios de pago Comprar
Crucero Del Norte Jue 28 Feb
19:00 hs. Vie 01 Mar
13:30 hs. Cama C/serv. 18:30 hs.Ver recorrido 35 $750,00Medios de pago Comprar
Via Bariloche Jue 28 Feb
19:40 hs. Vie 01 Mar
12:15 hs. Super Cama (tutto Leto) 16:35 hs.Ver recorrido 25 $868,00Medios de pago Comprar
Via Bariloche Jue 28 Feb
19:40 hs. Vie 01 Mar
12:15 hs. Cama 16:35 hs.Ver recorrido 1 $750,00Medios de pago Comprar
Expreso Tigre Iguazu Jue 28 Feb
20:00 hs. Vie 01 Mar
13:45 hs. Cama 17:45 hs.Ver recorrido 12 $750,00Medios de pago Comprar
Expreso Tigre Iguazu Jue 28 Feb
20:00 hs. Vie 01 Mar
13:45 hs. Semi Cama 17:45 hs.Ver recorrido 44 $657,00Medios de pago Comprar
Via Bariloche Jue 28 Feb
20:45 hs. Vie 01 Mar
12:40 hs. Cama 15:55 hs.Ver recorrido 37 $750,00Medios de pago Comprar
Andesmar Jue 28 Feb
21:15 hs. Vie 01 Mar
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ciao!!!so che sono passati degli anni ma mi è servito molto leggere il tuo diario di viaggio e se tu potessi aiutarmi avrei bisogno di due chiarimenti.il primo:quanti giorni ci hai messo per fare il tuo giro nei dintorni di salta?quanti giorni vi siete fermati li?avete pernottato in quali città del nord?la seconda domanda riguarda la macchina:noi non siamo convinti di volerla affittare.il giro che hai fatto potrebbe essere fatto con mezzi pubblici?anche la salinas?grazie!!!!!
Eh, questi dettagli mica me li ricordo con precisione… La macchia l’abbiamo tenuta tre giorni, quindi direi che intorno a Salta ci siamo stati al massimo cinque giorni.
Il tragitto sulla Ruta 40 senza l’auto mi sa che non lo potreste fare, probabilmente potreste raggiungere comunque Humahuaca o Cafayate, ma passando per la strada asfaltata.
Salinas con mezzi pubblici la vedo dura…..
Noi abbiamo fatto il giro da Sant’antonio-salinas- purmamarca-tilcara con agenzia locale.
abbiam contrattato e ci lasciavano dei diversi paesi per poi riprenderci con il tour succssivo il giorno dopo (tre giorni in tutto). questo per evitare di noleggiare auto e nel contempo evitare i tempi assurdi dei tour per turisti!
Ciao ulisse. sto organizzando il mio viaggio di nozze ed ho 8 giorni di buco per visitare la regione di Salta. Tu che faresti? Punteresti verso iguazu (che avevo scartato a favore di ushuaia ripromettendomi di visitarla in un futuro viaggio in Brasile) o faresti il giro salta cafayate salta? Considera che noi siamo in moto
Forse con la moto vi divertireste di più nella zona di Salta, su e giù per la Ruta 60.
Iguazu è un po’ più turistico, le cascate sono sicuramente belle e la foresta che le circonda anche di più, ma 8 giorni secondo me sono troppi.
Sono Norma e troverai dei miei interventi sopra…..
Salta e dintorni è bellissima ma anche Iguazu è un sogno; solo che per Salta 8 giorni sono appena sufficienti: giro sud – giro nord – e la Puna da Campo pietra pomice a Tolar Grande…. mentre per le cascate puoi unire la zona delle Missioni e quei giorni sono belli larghi….
Puoi scrivermi privatamente se vuoi altre info robcortellini@libero.it
Ciao.
Ciao. Mi chiamo Stefano e sono originario di Treviso. Da circa una settimana sono qui in Argentina ed ho intenzione di rimanerci per 9 mesi. Da tempo sentivo parlare di inflazione galoppante e leggevo i commenti di amici argentini circa l’alto costo… di tutto. E’ maledettamente vero. 1 Eur = 8 Pesos. Oggi al supermercato però ho visto che una bottiglia di acqua da litro e mezzo vale 6,99 pesos. Un kg di pomodori, 18 pesos. UNO yogurt 7,19 pesos. La colazione al bar? Finora la più conveniente 22 pesos ( capuccino-brioche, che qui chiamano romanticamente MEDIALUNA ), che sono pur sempre quasi 3 eur. Insomma, le cose sono davvero cambiate e i prezzi molto alti. Sono convinto che nell’interior ci sia un costo della vita più basso, ma qui è davvero difficile far la bella vita. Almeno per me, per i risparmi che sono riuscito a mettere via. Sono scivolato dall’argomento viaggio, ma credo che sia importante conoscere anche questi dettagli. Ora che vivo qui e non ho un lavoro, tendo al risparmio. Venite pure in Argentina, non sia mai che voglia affermare il contrario. Però siate consapevoli dei costi. Tutto qua. Ciao. (Chau)
Ciao Ulisse,
Mi piace l’idea di visitare la Peninsula Valdes in “solitaria” anzichè con i tour organizzati. Tu come hai trovato Josè? Avendo solo 2 giorni a disposizione vorrei organizzare tutto in anticipo. Noi arriviamo in aereo a Trelew, dove consigli di dormire? A Trelew, Puerto Madryn o Puerto Pyramides. A noi interessa principalmente il whale watching.
Grazie
Josè l’ho trovato in un bar vicino al porto, non ricordo su consiglio di chi, ma credo che basti chiedere un po’ in giro e qualcuno trovi.
Puerto Madryn mi è sembrato molto più carino di Trelew, quanto a Pyramides non ricordo di esserci stato.
Per il whale watching non saprei dirti, quando ci sono stato io non era più stagione di balene.
Hi ciaoooo!!!! Sei ancora attivo???
Ciao Ulisse,
è passato un po’ di tempo dal tuo viaggio, ma magari dai ancora un’occhiata a questo sito.
Penso di partire tra il 20 novembre e il 20 dicembre e scendere da Buenos Aires fino a Ushuaia in autobus (con tappe intermedie ovviamente).
Credo che col clima non dovrei avere problemi, ma sono un po’ preoccupata dalle tempistiche. Secondo te ci sta anche il ritorno in autobus o con i tempi saremmo tropo tirati e dovremmo optare per un volo interno?
Volevo anche chiederti un consiglio per i costi, escluso il volo internazionale, con 2000 euro a testa potremmo cavarcela (andando di ostelli e ristoranti low cost)?
Grazie mille per il tuo aiuto!