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Da oggi abbiamo in casa, o meglio appena fuori casa, nientepopodimeno che una Skoda Roomster!

skoda-roomster…si, proprio di quel colore! 😀

Ho passato un paio di sere da Armando a rubare con gli occhi un mestiere che sta pian piano scomparendo: l’impagliatore di seggiole.

Il lavoro di per sé non è estremamente complicato, ma credo che per ottenere dei buoni risultati ci voglia un bel po’ di pratica.
Adesso devo trovare una vecchia seggiola e della corda per provarci anch’io 🙂

…da oggi potrei farlo! 🙂


Lungo via Pertarca, sul percorso che faccio a piedi per andare al lavoro, vicino ad una cabina del gas, da un pezzo a questa parte era apparsa una piccola discarica abusiva, quella della foto qui sopra.
È iniziata un po’ in sordina, con quel divano bianco, che è rimasto immacolato per alcuni mesi, forse per una specie di sindrome del foglio bianco, nessuno osava alterare quel candore.

Poi qualcuno si è deciso e così all’improvviso sono apparsi i televisori. Pochi giorni dopo, timidamente, qualcuno ci ha appoggiato vicino anche un vecchio monitor; ormai era stata data la stura, il danno era fatto.

Dopo alcune settimane ha fatto la sua comparsa il lavabo, più o meno insieme ad una confezione di grissini (che davano al tutto un po’ l’aspetto di “trova l’intruso” ). A quel punto ho deciso di agire, ho fatto una foto e l’ho segnalata all’ufficio ambiente del Comune ed alla Polizia Municipale: dai secondi, come mi aspettavo, non c’è stato cenno di risposta, ma dal primo mi ha risposto J.L. che, molto cortesemente, mi ha informato che sarebbero stati presi provvedimenti una volta individuato il titolare del terreno.

Fra me e me ho pensato che si trattava solamente di un bluff per tenermi buono, dato che le aiuole intorno alla stada sono palesemente proprietà del Comune, ma sono rimasto in attesa.

Dopo una decina di giorni ho visto all’opera un operaio (per forza!) del Comune che diligentemente, col suo frullino, tagliava l’erba intorno alla mia piccola discarica, confermando la mia ipotesi sull’appartenenza dell’aiuola.
Dopo questo – mi son detto – se non la tolgono alla svelta racconto tutto ai giornali e faccio fare una bella figura al Comune!

E quindi è nevicato

Dopo la neve e le feste di Natale, ricomincia la musica: come per magia si è aggiunto al mucchietto un riquadro biancastro di circa un metro per un metro, rinvoltato in del cellophane, probabilmente il piano di un tavolo.
Faccio un’altra foto, deciso a scrivere di nuovo al Comune per far loro notare come il sudicio chiami sudicio, ma rincasando il mucchietto è sparito! Finalmente! 🙂

A casa ho trovato questa inaspettata email di J.L. :

Buongiorno,
Le comunico che in data odierna è stata rimossa la discarica abusiva in Via Petrarca come da Lei segnalato.
Grazie ancora per l’interessamento per il ns. AMBIENTE.
Saluti

Che dire, ogni tanto qualcosa funziona, nel suo piccolo è vagamente confortante, anche se ci si deve accontentare di poco.

Oggi si è tenuto il Primo Raduno Internazionale senza preavviso dei Monociclisti di Calenzano e dintorni:

Il contagio è cominciato, presto tutti avranno una ruota! MWAHAHAAHAAAHAA! 😀

Come esattamente un anno fa, Firenze è di nuovo bloccata sotto la neve.
E come un anno fa, nonostante i disastri ed i disagi, a me continua a piacere un sacco! 🙂


http://soundcloud.com/wearsunscr33n/01-let-it-snow-let-it-snow-let-it-snow/download
la versione di Sinatra non l’ho trovata, per favore accontentarsi di Bublè

Un piccolo collage delle riprese che mi sono state fatte durante i miei tentativi col monociclo:


(impostate la qualità più alta, il video è quasi uguale ma l’audio migliora drasticamente)

Dopo aver caricato il mio video, tra i “video suggeriti” ho notato quelli della nipponica Kaori Matsuzawapaura!


Considerata la deprimente situazione meteorologica, che dal 20 Settembre mi tiene coi piedi saldamente attaccati al terreno, per svagarmi un po’ e cercare di fare comunque qualche volo, pur se di tutt’altro tipo da quelli col parapendio, ho pensato di dotarmi di questo bellissimo monociclo!

Per adesso l’ho provato solo un pochino in casa, al centro di una porta reggendomi con entrambe le mani, di conseguenza ho ancora tutti i denti in bocca, ma domani, tempo permettendo, andrò a trovare il modo di fare qualche bel volo 😀
Nel caso qualcuno se lo chieda, l’ho preso sul sito UnaRuota.Com, gestito dal simpatico e gentilissimo Marco, che si è addirittura premurato di mandarmi un SMS pochi minuti dopo che avevo effettuato l’acquisto (di sabato sera!) per avvertirmi che c’erano problemi di approvvigionamento col colore che avevo scelto, proponendomi di cambiarlo se volevo.
Marco è anche attivo sul sito dell’Associazione Italiana Monociclo, pieno di informazioni interessanti sugli infiniti modi di battere boccate con questo attrezzo.

Il mondo nitido

Su un fronte completamente diverso, ho fatto un aggiornamento importante alla mia vita:

 

REBVS (frase: 5 1 8)

Con queste è tutta un’altra cosa!  Ieri mi son girato e d’un colpo ho visto una falce di luna, non mi era mai capitato prima. Di colpo, dico! La falce ovviamente l’avevo già vista, con l’ausilio di strumenti ottici, ma girarsi e vederla così nitida senza aspettarselo fa un certo effetto. Voto: 10/10 🙂

Tanto di cappello

Su un altro fronte ancora, istigato da Mio Cuggino Lapo ho di nuovo spianato il Mini9 e ci ho schiantato sopra Fedora 14.
L’installazione è velocissima, molto più di quella di Ubuntu, e una volta abilitati i repository RPM Fusion la distribuzione svolge egregiamente il suo lavoro.
Da un punto di vista grafico, sabdfl dovrebbe scendere dal trono ed andare a prendere  lezioni da Mizmo. Punto.

Purtroppo la mediazione di Packagekit non è sufficiente ad annullare la mia atavica paura degli RPM, coi quali mi sono scottato ai tempi di RedHat 6.qualcosa, e quindi la mia user experience è nervosa, tesa, non riesco a rilassarmi. Per dirne una, non sono riuscito a trovare nanche un pacchetto da installare tramite il campo di ricerca di packagekit, per non parlare della riga di comando con yum. Non è escluso che spiani tutto di nuovo e torni a qualcosa che usi i .deb.

Adesso mi rimetto ad ascoltare Hiromi, che dopo la cura Petrucciani comincio ad apprezzare sul serio.

Oggi la Cri è stata tamponata nel parcheggio dell’IKEA, questo è il danno:

Non sapendo come comportarsi, mi ha telefonato descrivendomi il danno, e poi mi ha anche passato il danneggiatore, che si è rivelato un vecchio dotato di Jaguar.
Considerato che la Twingo ha i suoi annetti e le sue magagne, se il tamponatore fosse stato di un ragazzo con la Panda molto probabilmente avrei lasciato perdere, ma uno che mi dice “sa, c’ho la Giàguarre…” e va a comprare i mobili all’IKEA (buccia!), ho portato avanti la trattativa e mi sono accordato (sulla fiducia, per telefono è difficile valutare i danni) per un centone sull’unghia.

Se non altro questo è un uso un po’ più redditizio della Twingo, normalmente usata solo per finanziare la polizia municipale 😀

Da ieri sera è in garage questa bellezza:

Sostituirà lo scooter (ormai decennale) della Cri; è solo un 125 cc, ma è la moto più divertente che abbia mai guidato: tranquilla e paciosa coi suoi quattro tempi, quel donut che ha al posto della ruota posteriore le conferisce una tenuta di strada incredibile e il look particolare ti fa sorridere ancora prima di salirci sopra. L’impressione generale è quella di andare continuamente in vacanza! 😀