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Qualche tempo fa ho caricato su youtube questo video:

Prontamente il sistema automatico di YouTube ha rilevato che c’era una violazione di diritti: il clip appartiene a DMC Universal ed, a meno che io stesso non fossi DMC Universal, non avessi un permesso speciale oppure il caso non rientrasse nel Fair Use, la visione del video sarebbe stata bloccata in alcuni paesi.

Poco male, pensai, visto che almeno in Italia comunque si continuava a vedere, ma non mi andava giù di essere stato additato così pesantemente per quello che secondo me era senz’altro Fair Use, quindi ho aperto il form per la contestazione ed ho scritto come la pensavo:

il mio utilizzo del clip costituisce Fair Use in quanto A) è stato pubblicato a scopo assolutamente non lucrativo, B) la durata del clip in relazione all’opera madre è irrisoria, C) non viene recato alcun danno all’opera madre, anzi, la curiosità di vedere il clip nel contesto potrebbe funzionare da pubblicità.

Credeteci o meno, a distanza di un mese, oggi YouTube mi ha scritto che DMC Universal ha esaminato la mia contestazione ed ha abbandonato il reclamo!

Ora il problema è convincere di nuovo questa barra a levarsi di torno 😀

Ho di recente visto la serie Terra Nova, e non è che nell’insieme mi abbia fatto una bella impressione, diciamo pure che l’ho vista tutta perchè sono solo dodici episodi.
È una specie di miscuglio tra Jurassic Park, Stargate, Avatar con una spruzzata di Rambo nei dialoghi, che sono il vero punto debole: frasi ad effetto che si susseguono ad occhiate ad effetto, ma prevalentemente senza sostanza.

Quello su cui voglio mettere l’accento in questo post, però, è una vera perla di fintascienza.
Una cosa elegante, non come i banali fictional-computer con l’inusabile schermo trasparente su cui non puoi neanche guardare youporn di nascosto dai colleghi, e che sottolinenano qualsiasi operazione con dei cinguettii e  pigolii continui che farebbero rimpiangere anche i maledetti click-click-click di Internet Explorer.

La perla di cui parlo riguarda l’uso delle unità di misura: vuoi mettere quanto è più figo un GigaWatt o un picoTesla di un semplice Ohm, per esempio? Ed ecco apparire il nanoHertz!

Non ho resistito, ho dovuto fare il conto: 42.8 nHz equivalgono ad un’oscillazione ogni circa nove mesi! Non si parla di onde subsoniche, a queste frequenze si parla forse di monsoni!

Sono ammirato dalla marcia inarrestabile della scienza! 😀

 

AGGIORNAMENTO 19/03/2012: L’amico Sprok mi ha fatto notare che nella versione in lingua originale, parlano di 42.8 Hz, quindi si tratta di una licenza del doppiatore italiano.

In questi giorni ho avuto modo di vedere un paio di film generalmente poco noti al grande pubblico, ma non per questo brutti, anzi, li ho trovati entrambi molto piacevoli e li consiglio.

Il primo è La Ragazza delle Balene e parla di come una ragzzina, nipote di un capo, si scontri col maschilismo di suo nonno e con quello insito nelle tradizioni Maori. Per comprenderlo a fondo bisognerebbe prima documentarsi un po’ sulle tradizioni Maori, ma tale documentazione è ostacolata principalmente dal fatto che quasi subito ci si trova su YouTube a guardare video delle Haka. Sono un grande fan della whetero 😛

Il secondo film è Moon, diretto nientepopodimeno che dal figlio di David Bowie!
Il film è efficace nel ricreare le angosciose atmosfere dei film di fantascienza degli anni 70 sullo stile di 2001 Odissea nello spazio (ok, è del ’68, ma ha fatto scuola), e sviluppa bene la sua trama drammatica.
I puristi della fantascienza dovranno perdonare un paio di minchiate come il fatto che dentro la base ci sia una gravità terrestre, che i rover siano pressurizzati ma l’accesso ad essi preveda una EVA, che le navi in atterraggio producano volute di polvere (impossibili senza atmosfera) o che la terra vista dalla luna abbia addirittura un alone, ma sono bazzecole rispetto a minchiate più grosse che si vedono in film anche molto più blasonati.
Un altro thriller psicologico fantascientifico che consiglio è Sunshine: le minchiate sono ancora più grosse, ma la trama nel complesso è avvincente.

Grazie ad un post di Lydia Pintscher, ho scoperto l’esistenza di un meraviglioso film di animazione dal titolo Sita Sings the Blues, distribuito come free culture su licenza CC-By-SA (circa, c’è qualche restrizione riguardo alla musica). Guardatelo direttamente online o scaricatelo nel formato che più vi aggrada, una volta tanto è legale!

Il film è in inglese, se faticate a capirlo è possibile scaricare i sottotitoli in inglese o in italiano da usare nel vostro player preferito.

Se vi è piaciuto il film, valutate che l’autrice accetta di buon grado le donazioni, e che sicuramente vi è capitato di spendere 7€ al cinema per vedere roba molto peggiore 😉

coraline-e-la-porta-magica

Andate a vedere Coraline e la Porta Magica, è semplicemente delizioso! 🙂

Di Henry Selick, lo stesso regista del capolavoro che è Nightmare before Christmas, condivide con quest’ultimo la tecnica dello stop-motion, mettendoci però nel mezzo una discreta evoluzione dei mezzi tecnici, che danno all’immagine una fluidità ed una stabilità tali da far pensare al 3D.

Star Trek

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Non so come la pensino i Trekker convinti sull’ultimo Star Trek, a me è piaciuto.
È effettivamente un po’ anomalo rispetto al resto della saga, c’è forse un po’ troppa azione, ma non dimentichiamo che nella serie originale degli anni ’60, quella di Kirk, Spock (chissà perchè in Italia era Spak) e McCoy a cui questo film fa da prequel, volavano cazzotti e calci rotanti degni del contemporaneo Batman!
Gli attori sono stati scelti con una grande cura e sembrano essere davvero le versioni giovani dei protagonisti della serie. L’unico che mi lascia perplesso è il russo Checkov, che nel film ha i riccioli mentre se non sbaglio nella serie aveva un riportino di capelli lisci…

Galileo a Palazzo Strozzi


La mostra organizzata a Firenze per la celebrazione dei 400 anni dalle prime osservazioni col telescopio, per come la vedo io è semplicemente una mostra d’arte organizzata male.
Ci sono innumerevoli pezzi rari ed antichi, raccolti da mezza Europa, ma sono semplicemente esposti lì, con didascalie che si limitano al nozionismo spicciolo ed un’audioguida che troverebbe una buona collocazione nel trattamento dell’insonnia.
Le parti più interessanti sono i pannelli animati che illustrano il funzionamento dell’astrolabio o della macchina di Anticitera, che sarebbero comunque più fruibili da casa attraverso la rete.
Come sarebbe più fruibile una scansione ad alta risoluzione del diario di Galileo, nella quale poter liberamente sfogliare ed esaminare in dettaglio le pagine, piuttosto che vederlo dal vivo sigillato in una teca di vetro male illuminata. Bastava prendere esempio dagli amici AltoAtesini (o SüdTirolesi), che si son presi la briga di scandire (e non scansionare!) nientemeno che Ötzi.

Settimo Cielo

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Quello che io definisco un film furbetto: la trama andrebbe bene per un fotoromanzo di Cioè (che noto con orrore che sta per tornare a traviare i giovani), ovviamente non avrebbe alcun successo se fosse interpretata da personaggi di età proporzionata alla storia, ma fa un gran scandalo (e quindi successo) perchè ci sono due o tre scene di grinze e cicce mosce che trombano. Ci sarebbe venuto fuori un ottimo corto, ma stiracchiato in un’ora e mezzo diventa solo un palloso film erotico da ospizio. Anzi, nemmeno: mio nonno, che aveva gusti migliori,  guardava tutti i giorni Non è la Rai.

Uno splendido (si fa per dire) Mickey Rourke impersona Randy the Ram in The Wrestler, un film che secondo me non ha avuto il successo che meriterebbe.
La trama è forse un pochino prevedibile, ma chi ha detto che tutti i film debbano essere a sorpresa
Rourke recita benissimo ed ha sicuramente il physique du role, grazie anche al volto deturpato dalla boxe e dalla pessima chirurgia plastica di ricostruzione; la storia è mediamente triste, alternata ad alcuni passaggi divertenti che strappano inevitabilmente un sorriso.

Bella e brava Marisa Tomei, che porta alla grande i suoi 44 anni 🙂

L’unica nota stonata che ho riscontrato è la scritta “20 anni dopo” nella prima scena del film, che secondo me potevano benissimo sostituire con qualche semplice espediente di regia.

Un aggiornamento su un po’ di film che ho visto di recente:

Surf’s Up

la livrea è leggermente modificata...

la livrea è stata leggermente modificata...

Pinguini che fanno surf, come potrebbe un film del genere non piacermi? 😀
Tralasciando i commenti sul 3D che ormai è perfetto, questo film è innovativo nel campo dei cartoon dal punto di vista della regia, dato che è girato come se fosse un documentario.
Il mondo del surf è riprodotto benissimo, con i suoi filosofi dell’onda da un lato ed i suoi sfruttamenti commerciali senza scrupoli dall’altro, ed alcune citazioni sono veramente spassose (come il galleggiante-seppia della bagnina).
Giudizio: sette stelline (si, ma su quante?)

Gran Torino

Bel film di/con Clint Eastwood riguardo alle mafie di quartiere.
Walt, il protagonista, è una buona rappresentazione di come potrei essere io da vecchio 😀
Bella anche l’automobile che dà il titolo, anche se alla fine c’entra il giusto…
Giudizio: nove stelline (ma non nella stessa scala del film sopra)

Changeling

Altro film di Clint Eastwood, con Angelina Jolie che recita veramente bene.
Stupende le scenografie, realisticamente ambientate nell’America a cavallo tra gli anni venti ed i trenta (del millenovecento…); il tema della corruzione della polizia è purtroppo ancora molto attuale, mi ha fatto venire in mente gli eventi della scuola Diaz a Genova…
Giudizio: Settantatrè stelline su scala arbitraria.

Un giorno perfetto

Nonostante sia scritto da un Turco, trattasi circa del solito dramma all’italiana.
Mi è piaciuto talmente poco che ne ho già rimosso gran parte della trama; fine della recensione.
Giudizio: N/D

Kung Fu Panda

Buon 3D, alcune gag divertenti, ma tutto sommato niente di eccezionale, complice forse il doppiaggio insopportabile di Fabio Volo, che resta comunque migliore di quello di DJ Francesco in Robots.
Giudizio: tre stelline su n

Oggi la Cri, per la prima volta proficuamente, si è cimentata con il windsurf!

È straordinariamente riuscita a starci sopra in piedi e quasi ad alzare la vela! Credo che fra un po’ mi toccherà mettere su un’attrezzatura doppia… 🙂
Anche perché con la mia muta e le mie scarpette, tutto un paio di taglie sopra la sua, ha un’aria un po’ troppo buffa 😀

A parte questo, ieri sera siamo stati a vedere “tutta la vita davanti” di Virzì: dopo tante porcherie che si vedono al cinema, finalmente un bel film che merita veramente di essere visto!
Dirò di più: mi è anche piaciuta l’interpretazione della Ferilli! 🙂
Andatelo a vedere.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Finalmente sono uscito da un cinema soddisfatto!
È vero che dai film che sto andando a vedere ultimamente non c’e da aspettarsi molto, ma fino ad ora eravamo sotto la media…

Questo quinto episodio di Harry Potter è un po’ “di transizione”, manca un po’ la storia avvincente degli altri, quindi chi non ha letto i libri lo troverà sicuramente un po’ moscio, ma per chi sa già la storia devo dire che è stato fatto davvero un bel lavoro.
Adattare una storia di Harry Potter per farla stare in un paio d’ore di film è sempre più difficile, dato che i racconti via via che ci si avvicina la finale sono sempre più corposi ed intensi, in questa occasione sono stati poerati i tagli giusti, secondo me.
È stata molto ridotta la battaglia nell’Ufficio Segreti del Ministero, è stato ridimensionato (annientato?) il ruolo dell’elfo domestico di Blake, il giornale del padre di Luna Lovegood non viene neanche menzionato e manca completamente il quidditch (peccato), per non parlare delle apparizioni ridottissime di Hagrid e dei componenti “secondari” dell’Ordine, come per esempio Tonks, che si limita ad un paio di sorrisi ed un grugno da maiale… tutto sommato però la storia c’è.

Particolarmente riuscita l’interpretazione di Dolores Umbridge, che mi è risultata praticamente identica a come l’avevo immaginata leggendo il libro 🙂