Archivi per la categoria: GNU/Linux

Quasi due anni fa ho scritto un articoletto, un promemoria, per ricordarmi come fare a convertire file musicali da MPC ad MP3 (eh sì, finchè non trovo un’autoradio che legga gli OGG sono costretto ad usare gli MP3).
Siccome tale articolo ancora oggi è tra i più visitati del mio blog, ho pensato che fosse giusto scrivere un piccolo aggiornamento, indicando un comodo software che ho da poco scoperto e che rende il compito molto più facile, soprattutto a chi ha paura del terminale 😀

Il software in questione è SoundConverter, un’applicazione in GTK+ che può convertire tutto quello che GStreamer è in grado di leggere in OGG, MP3, FLAC e WAV. Ed è anche veloce!

Per adesso l’ho provato solo per convertire da M4A ad MP3, ed ha mantenuto integri anche i metadati.
Molto carino il messaggio nel dialogo di configurazione che avverte che per codificare in MP3 è necessario installare un codec aggiuntivo, e rinvia ad una pagina con le istruzioni specifiche per le distribuzioni più diffuse.

L’installazione dell’applicazione su Ubuntu può essere facile o difficile;
per la via facile, basta questo comando nel terminale:

sudo apt-get install audioconvert
sudo apt-get install soundconverter

per la via difficile: usare Synaptic o qualche altro package manager, cercare soundconverter, selezionarlo per l’installazione, applicare le modifiche, autorizzare gli eventuali pacchetti aggiuntivi, confermare le scelte… insomma, quella roba là 😉

Ieri è venuto in albergo Richard Stallman!
Doveva venire come ospite, dato che in seguito alla mia iniziativa promozionale ero stato contattato all’uopo dagli organizzatori del PyCon Due, ma all’ultimo momento si è scoperto che per motivi politici RMS si rifiuta di registrare i documenti in questura, procedura resa obbligatoria per tutti gli hotel da una (inutile) legge anti-terrorismo, e quindi ha optato per essere ospitato in una casa privata.
Dalla brava personcina che è, prima di andare a tenere il keynote di apertura del PyCon, è passato a scusarsi per l’inconveniente. E ovviamente a fare un po’ di evangelizzazione, consigliando di mettere un cartello in cui l’hotel si scusa per dover registrare i documenti, specificandone i motivi 🙂

Ovviamente ha notato che tutti i PC dell’hotel sono attrezzati con GNU/Linux (guai a chiamarlo solo Linux!) ed ha lasciato questo commento sul guestbook:

Nel pomeriggio sono stato al talk di apertura nel salone dei 500 a Palazzo Vecchio, dove RMS ha tenuto il  suo discorso standard sulla libertà e sul software libero, finendo per indossare tonaca ed aureola e dicendo la Messa della Chiesa di Emacs 😀
Bernardo Innocenti ha parlato di OLPC ed in particolare dell’interfaccia Sugar, che sta venendo portata a funzionare anche su hardware differente.
Ho finalemnte potuto vedere dal vivo uno di quei laptop da bimbi, e devo dire che ha l’aria molto più robusta di quello che ci si può immaginare vedendolo in foto. Ora ovviamente ne voglio uno! 😛
Per finire, tornando verso l’albergo, ho potuto fare una bella ed interessante chiacchierata con Alex Martelli, che si è rivelato una persona deliziosa 🙂

Due giorni fa ho parlato della mia scoperta di Portal, gioco della Valve basato sul motore Source.

Manco a farlo apposta, ieri ho appreso la notizia che sembra che Valve voglia portare il motore Source ad OpenGL per farlo girare nativamente su sistemi GNU/Linux (e su Mac OSX)!

Ogni volta che mi interesso di qualcosa, si va sempre a finire su Linux! È una responsabilità! 😀

Arrivo un po’ tardi, lo so, ma ho da poco scoperto (e già finito) anch’io questo gioco meraviglioso della Valve che è Portal.

L’idea di un puzzle game in prima persona è già di per se intrigante, ma lo stravolgimento della fisica reso possibile dai “portali” lo rende veramente unico; in più la generale “rialssatezza” del gioco me lo ha reso particolarmente appetibile, dato che non sopporto di dover scappare continuamente dai vari mostri di turno. Io sono il tipo che in Enemy Territory resta vivo si e no tre secondi, per intenderci… carne da macello! 😀

La caratterizzazione di GlaDOS, la “voce” che accompagna per tutte le camere di “test”, e delle torrette automatizzate che prima sparano e poi chiedono “is anybody there?”, sono come minimo esilaranti 😀

Venendo al tecnico, Portal sotto Linux gira abbastanza bene, nonostante l’uso delle DirectX, grazie a Wine. È necessario comunque utilizzare alcuni paramteri per diminuire il dettaglio ed impedire l’uso di alcune features delle DX9 che wine ancora non supporta, ad esempio l’illuminazione dinamica (credo).
La riga di comando che, almeno sul mio sistema, sorte gli effetti migliori è questa:

wine hl2.exe -game portal -window -novid -dxlevel 82 -width 1024 -height 768

Nel caso il gioco sia un po’ scattoso, per renderlo più fluido diminuire il parametro -dxlevel fino ad 80 (che sta per DirectX 8.0).

Buon divertimento, ed abbiate cura del vostro Weighted Companion Cube!

come promesso, ecco il wallpaper ed il tema per GDM in stile con il mio nuovo Ferrarino, cliccare le immagini per accedere ai file 🙂

Wallpaper:

Fibra 1.0

Tema GDM:


Entrambi sono fatti per una risoluzione di 1280×800. Enjoy 🙂

Nell’attesa dell’uscita del nuovo EeePC 900, che ero deciso ad acquistare in qualità di appendice ultraportatile del mio pc domestico, mi è capitata l’occasione di prendere un Acer Ferrari 1000 quasi nuovo a circa la metà del suo prezzo di mercato.

Nonostante abbia sempre considerato fragili e un po’ “cassoni” i laptop Acer, in questo caso mi sono dovuto ricredere…

Questo gioiellino è dotato di un processore AMD dual core a 2 GHz, 2GB di ram, una scheda video Ati Xpress 1150, monitor da 12″ (buono ma non troppo brillante), 160GB di hard disk, bluetooth, wi-fi, webcam, masterizzatore dvd esterno firewire ed un po’ di accessori fighetti come il mouse in stile ed il telefono VoIP bluetooth che a riposo sta nello slot pcmcia.
Ah, ovviamente sia il notebook che ogni accessorio è dotato della sua custodia in pelle!

Come è consuetudine di questi tempi, il sistema operativo (?) installato era windoze Vista. Era.
Appena ho preso la decisione di farlo mio, ho spianato tutto il disco (si, anche la partizione nascosta con i dati di ripristino!) ed ho installato Ubuntu 8.04 Hardy Heron (beta).
L’installazione è andata liscia come l’olio e funziona quasi tutto out of the box, c’è bisogno solo di pochi interventi “manuali”:

  • la scheda video ATI non ha (per ora) driver accelerati liberi, è necesario installare i fglrx (ci pensa il restricted-driver-manager)
  • Dalle casse non usciva alcun suono, benché la scheda audio fosse correttamente rilevata e configurata. È stato sufficiente far apparire nel mixer anche il canale “surround” ed alzarne il volume. Forse c’è un problema con il jack delle cuffie che non disinserisce le casse, ma devo ancora indagare.
  • La scheda wi-fi ha bisogno di ndiswrapper per funzionare, il file .inf che si trova nel pacchetto driver scaricabile dal sito Acer va benissimo.

Mi è rimasto da provare ancora il lettore di schede di memoria e devo trovare il modo di far funzionare il telefono voip bluetooth (ma a che serve?), comunque mi ritengo molto soddisfatto dell’acquisto.
È vero, è un po’ più grande e pesa un po’ di più dell’EeePC (mica tanto, però), però questo è un computer vero! 🙂

È anche un po’ più tamarro dell’EeePC, pazienza… anzi, visto che c’ero ho anche fatto uno sfondo ad hoc, ad imitazione del coperchio, con l’effetto fibra di carbonio ed il logo di Ubuntu lucido e “in rilievo”, appena lo finisco lo metto anche online.

Se vi garba l’idea di non dover cambiare il tema predefinito di icone ogni volta che installate una Ubuntu, andate a votare qui!

Se poi non ve ne frega niente o non sapete nemmeno cos’è Ubuntu, fate pure a meno di votare.
Sappiate però che a chi non vota gli si seccano le uova di pasqua… 😉

le mie icone GNOME alternatives, grazie al prode Cimi, sono appena entrate nel trunk di gnome-themes-extra, il che significa che a breve saranno distribuite in tutto il mondo insieme a GNOME! Muahahaaahaaaaa! 😀

Ora non resta che aspettare la pubblicazione dell’altro mio tema “Foglie” su art.gnome.org, ma ci vuole pazienza: è solo da novembre che le ho sottoposte per l’inserimento… 😐

p.s.: qualcuno sarà contento… (cit.)  😀

GNOME 2.22 è stato rilasciato, pare che adesso giri a piede libero nel nord-ovest dell’Argentina…

Grazie ad un commento di Luca Ferretti al mio precedente post, sono venuto a conoscenza dell’esistenza delle opzioni di lockdown di Epiphany, il browser web del desktop GNOME.

Ovviamente, trattandosi di Software Libero e non semplicemente gratuito, ho subito modificato la configurazione del mio kiosk per sostituirlo ad Opera (che resta comunque un ottimo browser).
Le opzioni di lockdown possono essere attivate direttamente a mano da gconf, ma il tool apposito Pessulus si è rivelato molto comodo, dato che permette anche di impostare altri tipi di lockdown in un colpo solo.
Particolarmente utile, ad esempio,  l’opzione per disabilitare il salvataggio di files, che se abilitato consente all’utente di “curiosare” nel sistema tramite il pannello di selezione file.

Una cosa un po’ noiosa di Epiphany è che non ha un’opzione per disabilitare il recupero della sessione crashata, ed avendo impossibilitato la chiusura normale tramite Pessulus, il crash avviene ad ogni spegnimento della macchina.
Inoltre, a differenza di Opera, Epiphany non va a schermo intero se lanciato senza un window manager, ma va ad occuparne circa un quarto.
Per ovviare a questi inconvenienti ho confezionato un file .Xsession fatto così:

rm ~/.gnome2/epiphany/session_crashed.xml;
startfluxbox & epiphany-browser

La scelta del window manager è caduta su fluxbox (dopo aver provato anche icewm e addirittura fvwm) non tanto perché sia particolarmente leggero o agile, quanto perché è quello che mostra meno “roba” (icone, pannelli…) quando si avvia, lasciando più “pulito” il kiosk.

Su Epiphany ho installato l’estensione di Firefox FlashBlock, seguendo questa guida; è molto utile in un pc dove già un banner flash è sufficiente a dimezzare le prestazioni!

Quanto a chi mi invitava a provare Archlinux: per adesso non ho avuto voglia di reinstallare tutto su questa macchina, ma ho già scaricato la .iso e forse tra qualche giorno mi portano una macchina un pelo più performante, è solo questione di tempo… 😉