Proseguendo la nostra vacanza in Veneto, dopo la fine dell’affresco, siamo stati ospiti per un paio di giorni di Renzo e Monica, in una umida e clada cittadina vicino a Sesto al Reghena, per visitare un po’ di altri affreschi fatti da Vico in zona, nonchè una famosa festa dell’arigianato artistico nel paesino di Cison di Valmarino.
Mangiato benissimo dal “Titti” vicino all’altopiano del Cansiglio: fanno una ricotta memorabile!

Dopo aver visitato queste terre calde ed umide, e dopo una rapida escursione nella valle del Vajont (mi son venuti i brividi), siamo andati in Val Zoldana a trovare il gentilissimo Bruno De Pellegrin, abile frescante, pittore ed intarsiatore, che ci ha consigliato alcune belle passeggiate nelle Dolomiti e ci ha anche accompagnato nell’escursione Sòra ‘l Sàss, con tanto di piccola via ferrata.

Uno si immaginerebbe le valli alpine piene di taglialegna, fabbri, pastori… ecco: la Val Zoldana ha la peculiarità di essere piena di gelatai, o meglio, ne è piena in inverno, mentre in primavera ed estate questi abbandonano le famiglie per migrare in massa in Germania, dove il loro gelato è particolarmente apprezzato.
Effettivamente il gelato non è male, ed è curiosa l’abitudine di far pagare le “palline” di gelato anzichè il gelato intero; mi spiego meglio: non esiste il gelato da €1,50, ti prendi due o tre palline da 0.70€ l’una.
Anche in Val di Zoldo non è mancata la scorpacciata alla trattoria “L’Insonnia”, dove ti servono la polenta a badilate e non esiste menù: o mangi quel che ti portano, o rischi di farli incavolare!

In una gita su ruote abbiamo portato il Furbone a quota 2117, sul passo del Falzarego; scendendo nuovamente verso Zoldo Alto non ho potuto fare a meno di fermarmi per scattare questa foto:

Purtroppo al ritorno la già compromessa frizione del Furbone, che comunque ero in previsione sostituire a breve, ha causato la rottura del paraolio del cambio a circa 100 km da casa, dalle parti di Modena (deve essere una zona maledetta, per chi sa di cosa parlo…) costringendomi ad un doloroso, lento e rischioso rientro. Tutto bene alla fine, comunque.

Un po’ di immagini della vacanza sono in questa galleria.

post volante da Facen, frazione di Feltre (BL) dove siamo capitati quasi per caso, perchè la Cri frequenti uno stage di affresco tenuto dal Maestro Vico Calabrò.

L’ambiente è estremamente piacevole, la gente è cordiale e specialmente il gruppo di artisti radunati per lo stage è veramente speciale.
Appena arrivati abbiamo (anch’io) imparato la tecnica dello “strappo”, che consente mediante l’uso di garze e colle, di staccare un affresco dal muro per riportarlo su un’altro muro, su un pannello o su una tela. Pare che con questa tecnica siano praticati addirittura i furti degli affreschi: se vi dovesse capitare di vedere una garza semitrasparente incollata sopra ad un opera murale, avvertite il proprietario perchè non si sa mai… o magari prima avvertite me, che potrebbe essere opera mia 😀

Oggi ho fatto un’escursione montana per la prima volta in solitaria; niente di trascendentale, un giretto su sentieri molto simili a strade, ma alla fine, senza considerare un paio di fuori pista dovuti alla cattiva segnaletica, ridendo e scherzando (da solo!?!)  mi son ritrovato in vetta al Monte Avena, che da Facen sono 1050 metri di dislivello!

Strategica la vicinanza di Pedavena, sede della birreria che produce l’ottima birra omonima (comsigliata la Centenario) 😉

Le modifiche dell’ultimo momento fatte al Furbone stanno dimostrandosi medimente funzionali, anche se sicuramente migliorabili.

Ovviamente, come dice (o gufa?) Leonardo, piove quasi tutti i giorni, anche se magari solo per qualche minuto 😀

Ho avuto occasione di mettere lo zampino in un paio di telefoni HTC Magic con Android a bordo, uno del Basu ed uno del Lucano

android

Quello del Lucano proviene dal mercato asiatico, ed aveva un sistema modificato con alcune restrizioni, per cui si è reso necessario eseguire alcune operazioni per ottenere i permessi di root (rootare, come dicono in gergo gli androidiani, o ruttare come si dice noi…) e renderlo fruibile anche qui in Italia.

Una buona guida per ruttare il Magic è quella sul wiki di AndroidWorld, ma purtroppo il metodo standard non ha funzionato. Probabilmente perchè il telefono del Lucano è uno di quelli un po’ più pompati, con più ram, che credo siano commercializzati col nome MyTouch; in ogni caso, è bastato effettuare la procedura specifica per i telefoni marchiati TIM per ottenere il risultato sperato.

Ovviamente, una volta ottenuta la root, il passo successivo è stato installare un firmware modificato, nello specifico una versione del prossimo sistema della HTC, denominato HERO. Anche qui, le versioni funzionanti sono state quelle indicate per i telefoni TIM.

Dopo aver visto Hero sul telefono del Lucano, il Basu è stato colto da un attacco di gelosia e ha voluto la root anche del suo telefono (marchiato Vodafone), ottenuta stavolta con la procedura standard.

Con l’esperienza che mi deriva da queste due operazioni, mi sento di consigliare a chi volesse cimentarsi di usare la recovery image di Amon RA invece di quella usata nella guida: mi è parsa molto ben fatta 😉
Ah, e la prima cosa da fare appena si riesce a fare il boot da USB con una recovery image è senz’altro un nandroid backup della configurazione originale!

Anche se non mi sento di consigliare di lanciarsi nell’impresa a chi non si senta almeno sicuro con l’uso del terminale, devo dire che il tutto è stato abbastanza facile ed anche divertente, con solo qualche brivido ogni tanto 😉
Occhio comunque alla sempre presente possibilità di briccare il telefono: io non mi prendo responsabilità, eh!

Quando il mio fedele citofono Nokia mi abbandonerà (e se il prezzo sarà diventato più ragionevole) probabilmente mi doterò anch’io di uno di questi gioiellini ripieni di software (semi)Libero.

Da un po’ a questa parte, la daily build di Chromium si porta dietro una decorazione personalizzata per la finestra, con un retrogusto vagamente di Windows ed un’aria già Vista.
Già questo di per sé non mi è molto simpatico, ma quando addirittura mi trovo ad essere fissato da un emerito sconosciuto mentre navigo il web, è sicuramente troppo!

cheromium-custom-theme

Chi cavolo è costui? Che ci fa sul mio desktop? È forse l’incarnazione del GrandeFratello? AIUTO! 😀

coolirisHo scoperto adesso questo simpatico plugin per Firefox (e Safari e IE), senz’altro di molto effetto ma di dubbia utilità.
La cosa che mi colpisce è che un visualizzatore di immagini che è un plugin per Firefox, abbia una fluidità ed una responsività che i migliori visualizzatori standalone per Gnome si scordano. E senza effetti 3D!

Comunque sia: per chi lo vuole provare, la pagina relativa è qui.

Mi è stato regalato, a scopo promozionale, un rasoio di ultima generazione di una marca molto famosa, dotato di ben cinque lame sulla parte anteriore ed un’altra sul retro.

fusion

Devo dire che, a parte la sensazione di farsi la barba con una grattugia, dopo aver fatto pelo e contropelo la rasatura è veramente impeccabile! Esattamente lo stesso risultato che ottengo col mio vecchio semplicissimo rasoio bilama (non di quelli usa e getta solo per motivi ecologici). Con la differenza che mi sa che ci metto di più.

Mentre mi facevo la barba, mi è venuto da pensare che quello che anni fa ipotizzavo scherzosamente per prendere in giro l’avvento dei rasoi trilama (“… metteranno una lametta sul retro, prima o poi, perchè sul davanti non avranno più posto!”), si è avverato per una semplice logica commerciale di concorrenza: prodotti semplici come un rasoio raggiungono rapidamente uno stato di eccellenza; da quel punto in poi, tutto quello che viene aggiunto per battere la concorrenza è un surplus, è roba inutile che viene fatta passare per grande innovazione quando nella migliore delle ipotesi non comporta alcun vantaggio, e nella peggiore porta addirittura degli svantaggi!

Inevitabilmente mi è venuto in mente un noto software di masterizzazione per windoze, che in origine pesava una manciatina di megabyte e faceva egregiamente il suo lavoro, mentre adesso è una suite da mezzo gigabyte che fa mediocremente un milione di cose (che altre applicazioni probabilmente già fanno, e anche meglio) e tra un rip ed un montaggio si ricorda anche di masterizzare. Tutto per battere la “concorrenza”.

Da lì, elucubrando a ruota libera, mi è venuto da pensare che, per sua natura, il software Libero è generalmente esente da questo tipo di logica, ma pensandoci meglio mi son dovuto ricredere: gli sviluppatori di TomBoy (che forse da oggi potremo usare Liberamente, e non solo liberamente) sembrano essersi dati un gran daffare ad aggiungere nuove features proprio in concomitanza dell’avvento della concorrenza, Gnote, che fa circa le stesse cose senza Mono.
Fortunatamente però in questo caso le features aggiuntive sono Libere anch’esse, e se sono realmente vantaggiose potranno essere copiate implementate anche in altri software, mentre se si rivelano inutili o dannose saranno probabilmente cassate. Evoluzione, insomma.

A questo punto ho girato il rasoio ed ho pareggiato le basette. Visto quanto ci metto di più? 😀

Non so se sia merito delle modifiche segnalatemi a suo tempo da Shaytan, o se sia WordPress stesso ad aver risolto il problema, ma stavolta l’aggiornamento automatico alla versione 2.8 è andato liscio come l’olio su tutte le installazioni che amministro 🙂

È morto uno strano tipo: uno con delle strane abitudini sessuali; uno a cui piaceva cantare; uno pieno di quattrini a cui piaceva evadere il fisco; uno per cui i concetti di “nero” ed “abbronzato” erano abbastanza confusi; uno che faceva ampio uso di cerone per mascherare il reale stato della sua pelle.

Purtroppo era quello sbagliato. Addio Michael.

coraline-e-la-porta-magica

Andate a vedere Coraline e la Porta Magica, è semplicemente delizioso! 🙂

Di Henry Selick, lo stesso regista del capolavoro che è Nightmare before Christmas, condivide con quest’ultimo la tecnica dello stop-motion, mettendoci però nel mezzo una discreta evoluzione dei mezzi tecnici, che danno all’immagine una fluidità ed una stabilità tali da far pensare al 3D.

Ricevuto oggi da Dell il pacco col mio Mini9 di ritorno dall’assistenza: hanno cambiato la batteria e probabilmente anche la MoBo (c’è un appunto scritto a mano che probabilmente è rimasto dentro per sbaglio, ma è scritto male ed in tedesco).

A parte il fatto che non ho assolutamente potuto tracciare lo stato del pc, dato che non hanno mai aggiornato la scheda relativa, e che si sono scordati di rimettere due viti sotto al coperchio inferiore, tutto sommato non mi posso lamentare.

La cosa che mi lascia un po’ perplesso è che la batteria sembrava essere vecchia, la scatola originale sembrava un po’ sciupacchiata e soprattutto la data di inizio garanzia risaliva ad ottobre (ma hanno detto che dietro la presentazione dello scontrino, me la aggiornano); mi sa tanto che qualcuno a Carrefour ha fatto il furbo ed ha sostituito il pc dentro alla scatola!

Se comprate da Carrefour, controllate sempre bene la scatola ed i sigilli: si spacciano per Francesi, ma il personale è comunque composto da italiani, meglio non fidarsi